Thursday, February 02, 2006

Tre importanti regole della vita...

Lezione prima:


Un corvo se ne stava appollaiato sul ramo più alto di un albero di mele.
Trascorreva l'intera giornata a oziare, a fare assolutamente nulla.
Un piccolo coniglietto non potè non notare questo insolito atteggiamento.
Pensò che quello fosse un modo vincente di affrontare la vita. Poca fatica, molto riposo...
Gli chiese:

“ Posso sedermi anch’io e fare nulla per tutto il giorno?”

Il corvo rispose:

“Certo, perché no…”

Così, il coniglio si sedette per terra, sotto l’albero, e si fermò!
Finalmente anche lui a fare niente.
Tutto scorreva. Il coniglio riposava e oziava. Che bello non fare nulla!
Una volpe di passaggio, però, notò la scena e senza lasciarsi perdere un'occasione così ghiotta improvvisamenteche saltò sul coniglietto.
E se lo mangiò!

Morale della favola…

Se vuoi startene seduto a non fare niente, devi sederti molto.... ma molto (!) in alto!


Lezione seconda:

Un tacchino se ne stava a chiacchierare con un toro.

”Mi piacerebbe molto essere capace di raggiungere la cima di quell’albero lì..."

Singhiozzò il tacchino...

”Ma non penso di avere l’energia e la forza necessarie.”

”Beh, perché non mangi un po’ dei miei escrementi?"

Replicò il toro...

“Sono pieni di sostanze nutrienti…”

Il tacchino ascoltò il consiglio e dopo aver mangiato un po’ di sterco del toro vide che effettivamente aveva più forza, tanto da riuscire a raggiungere, con un salto, il primo ramo dell’albero.
Il giorno successivo mangiò ancora più sterco e raggiunse il secondo ramo.
Dopo qualche giorno e razioni sempre maggiori di sterco, il tacchino riuscì a raggiungere la cima dell’albero tanto agognata. Finalmente!
La gioia durò poco.
Il fattore, vedendolo sulla cima dell’albero, pensando che fosse impazzito gli sparò.


Morale della favola:

Mangiare merda può aiutarti ad arrivare in cima, ma non serve per rimanere ai vertici.

Lezione terza...

Dal nido di una famigliola di passeri un piccolo passerotto implume, più esuberante dei fratellini, cadde per essersi troppo sporto...
Il tempo era rigido, nevicava. L’uccellino, disperato, cominciò a pigolare. Ma il suo grido d'aiuto diventava sempre più fievole...
Per fortuna passava da quelle parti una mucca che, intenerita, non sapendo in che altro modo aiutarlo decise di coprire l'uccellino con una buona dose di sterco, ...fatto sul momento!
L’uccellino realizzò quanto questo fosse caldo e quanto lo preservasse dal freddo!
Quindi se ne stette sotto la cacca calda, felice per lo scampato pericolo e per la situazione di confortevolezza raggiunta!
Poi, non contento, iniziò a cantare per la gioia.
E pigoilava, pigolava, pigolava...
Un gatto che passava da quelle parti sentì l’uccellino cantare e seguendo il canto, lo scoprì e se lo mangiò in un solo boccone!

Morale della favola...

1) Non è detto che chi ti mette nella cacca sia un tuo nemico...
2) Non è detto che chi ti te ne tira fuori sia un tuo amico...
3) Quando sei nella cacca, ti conviene tenere la bocca chiusa, ...se non vuoi chegli altri ne approffittino!

Tuesday, January 31, 2006

...è solo questione di punti di vista!

Nel nostro partito politico manteniamo le promesse.
Solo gli imbecilli possono credere che
non lotteremo contro la corruzione.
Perche se c'e' qualcosa di sicuro per noi e' che
l'onesta' e la trasparenza sono fondamentali
per raggiungere i nostri ideali.
Dimostreremo che e' una grande stupidita' credere che
la mafia continuera' a far parte del nostro governo
come in passato.
Assicuriamo senza dubbio che
la giustizia sociale sara' il fine principale del nostro mandato.
Nonostante questo, c'e' gente stupida che ancora pensa che
si possa continuare a governare
con i trucchi della vecchia politica.
Quando assumeremo il potere, faremo il possibile affinche'
finiscano le situazioni di privilegio.
Non permetteremo in nessun modo che
i nostri bambini muoiano di fame.
Compiremo i nostri propositi nonostante
le risorse economiche siano esaurite.
Eserciteremo il potere fino a che
Si capisca da ora che
Siamo il partito di FORZA ITALIA, la nuova politica,
Ora provate a rileggere il tutto dal basso in alto
partendo dall'ultima riga.....
HI HI HI!

Monday, January 30, 2006

La vera storia dell'uomo...

Quando Dio, in principio, creò la sua prima creatura disse:
"Lavorerai instancabilmente dall'alba al tramonto, portando pesi sulla groppa. Mangerai, non avrai tanta intelligenza e vivrai fino a 50 anni. Ti chiamerò ASINO"
L’asino rispose:
"Sarò asino! ...Però, vivere fino a 50 anni è troppo! Fai che io viva solo 2O anni."
Il Signore lo accontentò.
la sua seconda creatura e disse:
"Difenderai la casa dell'uomo, sarai il suo migliore amico, mangerai quello che ti daranno e vivrai 25 anni. Ti chiamerò CANE."
Il cane disse:
"Signore vivere 25 anni per me è troppo. Dammi 10 anni solamente."
Il Signore lo accontentò.
Dio creò una nuova creatura e disse:
Salterai di ramo in ramo facendo pagliacciate, divertirai e vivrai 20 anni. Ti chiamerò SCIMMIA."
La scimmia rispose:
"Signore, vivere 20 anni è troppo! Dammi 10 anni solamente."
I signore lo accontentò.
Poi il Signore creò l’uomo e gli disse:
"Sarai UOMO, l’unico essere razionale sulla faccia della Terra. Userai la tua intelligenza per sottomettere gli animali. Dominerai il mondo e vivrai 20 anni."
Gli rispose l’uomo:
"Signore, sarò uomo e Ti ringrazio, però vivere 20 anni è poco! Dammi i 30 anni che l’asino ha rifiutato, i 15 che il cane non ha voluto e i 10 che la scimmia ha respinto."
Il Signore lo accontentò.
Da allora l’uomo vive 20 anni da uomo, poi si sposa e vive 30 anni da asino lavorando e portando tutto il peso sulle spalle. Poi, quando i figli se ne vanno, vive 15 anni da cane, badando alla casa e mangiando ciò che gli viene dato per poi diventare vecchio, andare in pensione e vivere 10 anni da scimmia, saltando di casa in casa, da figlio in figlio, facendo pagliacciate per far divertire i nipotini.

Quelli che...

Quelli che sanno, fanno...
Quelli che non sanno, insegnano...
Quelli che non sanno insegnare, dirigono...
Quelli che non sanno dirigere, coordinano...
Quelli che non sanno coordinare, supervisionano...
Quelli che non sanno fare,
che non insegnano,
che non dirigono,
che non coordinano,
che non supervisionano...
...quelli sono ministri!

Sunday, January 15, 2006

Test d'intelligenza

Partecipa ad un quiz d'intelligenza valido per l'ammissione nell'Arma dei Carabinieri.


1. Quanto durò la "Guerra dei cent'anni"?

116 anni
99 anni
100 anni
150 anni


2. In qual paese si trova il "Cappello di Panama"?

Brasile
Cile
Panama
Ecuador


3. In quale mese dell'anno i russi festeggiano la "Rivoluzione d'ottobre"?

Gennaio
Settembre
Ottobre
Novembre


4. Qual era il nome del re "Giorgio V"?

Alberto
Giorgio
Manuele
Giona


5. Da quale animale prendono il nome le Isole Canarie?

Canarino
Canguro
Cavallo
Foca


Ci hai provato?

Per tua informazione, ecco le risposte esatte:

1. La "Guerra dei cent'anni" duro 116 anni, dal 1337 al 1453.
2. Il "Cappello di Panama" si trova in Ecuador.
3. La ricorrenza della "Rivoluzione d'ottobre" cade il 7 novembre.
4. Il vero nome di re Giorgio IV era Alberto, il re cambio' nome nel 1936.
5. Le Isole Canarie prendono il nome dalla foca, in latino: "Isole della foca".


HI HI HI

Sondaggio ONU

Sono usciti i risultati di un sondaggio effettuato dall'ONU.

La domanda era:

Per piacere dica, onestamente, qual'è la sua opinione sulla scarsità di alimenti nel resto del mondo.

Il risultato è stato il seguente:

1)Gli europei

non hanno capito cosa sia la "scarsità"

2)Gli africani

non sapevano cosa fossero gli "alimenti"

3)Gli americani

hanno chiesto il significato di "resto del mondo"

4)I cubani

hanno chiesto maggiori delucidazioni sul wsignificato di "opinione"

Nel parlamento italiano si sta ancora discutendo sul termine "onestamente"...


HI HI HI

Saturday, January 07, 2006

Ero in autostrada, quanta strada e quanta stanchezza.
Il traffico sembrava impazzito... ma che correvano a fare con tutta quella pioggia? Decisi di fermarmi al primo Autogrill per andare alla toilette.
Non ero riuscito ancora a riprendermi dal cenone di Natale.
Il primo bagno era occupato, quindi entrai nel secondo.
Sapevo che avrei finito per soffrire la presenza di un'altra persona nel bagno accanto, viste le mie condizioni, ma non ne potevo proprio più!
Chiudere gli occhi. In questo caso bisogna chiudere gli occhi e cercare di non farsi condizionare. Gli altri si sarebbero tappati il naso!
Appena seduto sulla tazza sentii una voce proveniente dall'altro bagno:

- Ciao, come va?

Non sono propenso a fraternizzare nei bagni, ma non so che mi prese e alla fine, dopo un'attimo di esitazione, risposi:

- Mah, si tira avanti...

Ma l'altro non si limitò all'approccio iniziale!

- E cosa fai di bello?

E che diamine: volevo concentrarmi e così non ce l'avrei proprio fatta! Ma l'educazione mi costringeva a rispondere anche se cominciato a trovare la situazione un po' bizzarra:

- Ma... guarda... beh, quel che fai tu! Sto facendo la cacca!

A quel punto la voce del tipo divenne irritatissima:

- Senti, ti richiamo più tardi, c'è uno stupido qui a fianco che risponde a tutte le mie domande!

...e spense il proprio cellulare.


HI HI HI

Friday, January 06, 2006

Un siciliano a Milano...

Un siciliano, parlando con un amico:

- Sai, ieri sono stato a Milano. Incontro un milanese, parliamo del più e del meno, alla fine mi chiede:
"Di dove sei?"
E io:
"Sicilia."
E lui:
"Sicilia dove?"
E io:
"Palermo".
E lui:
"A Palermo siete tutti mafiosi!"
Allora gli dico:
"No, mi spiace, guardi che è un luogo comune del tutto infondato."
E lui mi ripete:
"A Palermo siete tutti mafiosi!"
"No" gli dico io "le assicuro di no, si tratta del luogo comune per antonomasia. I mafiosi sono un'esigua minoranza, le assicuro che la maggior parte dei palermitani sono tutti brave e probe persone."
Lui insisteva:
"Glielo dico io, a Palermo siete tutti mafiosi!"
Non ne potevo più:
"Guardi, se ha intenzione di chiudere così la nostra discussione, faccia pure; ma le assicuro che lei è vittima di una visione parziale della realtà, e se vuole..."
E lui:
"No, glielo dico io, a Palermo siete tutti mafiosi!!!"
Continuava!!
...MINCHIA! L'HO DOVUTO FARE AMMAZZARE!!!


HI HI HI

Baddori...

Il Sindaco di Cagliari organizza ogni anno un pranzo dedicato a tutte le categorie lavorative. Quest'anno per la categoria dei portuali decide di invitare Baddori lo scaricatore.
Baddori, gasatissimo, mostra l'invito ai compagni di lavoro, i quali però sono un pò perplessi.
- Baddò..., non puoi andare a quel pranzo!
Gli dice un collega. E un altro:
-E' vero, tu non sei una persona fine come quelli. Ti mangi due o tre piatti di pastasciutta, ti bevi un bottiglione di vino a pasto! ...e poi rutti, scorreggi, intercali una parolaccia ogni tre consonanti... no no, non puoi andarci, ci faresti fare brutta figura. Non puoi rappresentarci!
- State tranquilli - li rassicura Baddori - vi assicuro che non farete brutta figura e che mi comporterò benissimo!
Il giorno stabilito Baddori va al pranzo come deciso. L'indomani i compagni lo aspettano con ansia.
- Allora, Baddò, com'è andata? Raccontaci...
- Oh, troppo bello.... C'era tanta ...ma tanta gente! Signore elegantissime e ricoperte di gioielli, e che pranzo...! E vi posso garantire che mi sono comportato da persona civile, ho preso solo un primo, solo un secondo, solo un contorno, insomma, solo una porzione di tutto! E non ho ruttato, non ho scoreggiato, ho bevuto pochissimo e non ho detto parolacce.
- Bravo Baddò...
- E dopo il pranzo la moglie del Sindaco ha detto: "Bene, e adesso apriamo le danze!" Così siamo andati in un salone grandissimo e un'orchestra di 12 persone ha cominciato a suonare valzer viennesi. Però c'era un pianoforte messo lì al centro del salone che dava un pò fastidio, e allora la moglie del Sindaco ha detto: "Certo che se si potesse spostarlo si ballerebbe meglio!" Mi sono subito fatto avanti e ho detto: "Ci penso io!" Ho preso il pianoforte sulle spalle e l'ho portato in un angolo, mentre tutti erano sbalorditi. A questo punto la moglie del Sindaco mi si è avvicinata ed ha esclamato: "Signor Salvatore... che forza! Ma come ha fatto a sollevare quel pianoforte? La prego, mi faccia vedere il suo bicipite...!" E lì devo aver sbagliato qualcosa.......



HI HI HI

Il dobermann...

Un uomo uscendo di casa, una mattina, si fermò ad osservare uno strano funerale, con uno strano seguito, che si avviava al vicino cimitero.
C'era una lussuosa vettura funebre nera che apriva il funerale, seguita da un'altra vettura funebre, meno lussuosa, anch'essa nera.
Dietro la seconda vettura funebre seguiva i feretri, da solo, un uomo vestito con un paltò nero, borsalino nero e sciarpa bianca ma con un cane dobermann al guinzaglio.
Ma la vera attrattiva di questo funerale era un lunghissimo serpentone di soli uomini, circa 200, che seguivano in corteo subito dietro l'uomo in paltò.
Tutti rigorosamente e attentamente in fila indiana.
L'uomo non poté resistere alla curiosità e, con molto rispetto, si avvicinò all'uomo col cane e gli disse:

- Sono molto spiacente per la sua perdita, e capisco che è un brutto momento e non vorrei disturbare, ma io non ho mai visto un funerale come questo. Chi è deceduto?

L'uomo in lutto cominciò a spiegare:

- La prima carrozza funebre è per mia moglie.

- E cosa le è successo?


- Il mio cane l'ha attaccata e l'ha uccisa sbranandola...


- O Signore! Quanto mi dispiace! E chi c'è nella seconda carrozza?


- Mia suocera. Ha tentato di aiutare mia moglie ma il cane ha sbranato anche lei...


Tra i due uomini trascorse qualche momento di silenzio intenso e pieno dipensieri. Poi, sempre con tanta discrezione e con fare mieloso, l'uomo riprese:


- Capisco che non è il momento adatto. Magari riprenderemo il discorso in altra sede... ma potrei avere il cane in prestito?


- Si metta in fila!



HI HI HI

Sunday, January 01, 2006

Un pazzo in gabbia....

Un tizio incontrò per strada un amico, che non vedeva da tempo, con una lampada orientale nella mano sinistra e nella mano destra una gabbietta.
Dentro la gabbia, un uomo piccolino alto circa trenta centimetri, gridava e si agitava come un forsennato:
- FATEMI USCIRE!! FATEMI USCIRE ALTRIMENTI FACCIO UNA STRAGE!!! SONO CLAUDIO VILLA E HO LE TETTE GRANDI COME QUELLE DI VALERIA MARINI. SONO UN MEDICO DI E.R. E VI TOLGO LA PATENTE.
Incuriosito, il tizio chiese:
- Spiegami questa stranezza...
...e l'amico:
- Non ci crederai mai! Mi trovavo in vacanza in Egitto e mentre passeggiavo nei pressi della piramide di Cheope inciampai su questa lampada. Era molto sporca quindi la strofinai. Mai l'avessi fatto: un Genio uscì e...
- Davvero? E che ti disse?
- Ci stavo arrivando: mi disse che potevo esprimere un desiderio...
- ...e funzionò?
- Sì, in effetti funzionò, ma..
Non fece in tempo a finire la frase che l'amico gli strappò la lampada dalle mani e sfregatala si trovò davanti al Genio.
- Genio- disse- dammi subito trenta miliardi!!!
E per magia dal cielo caddero trenta tavoli da biliardo finemente decorati con palle e stecche.
- Oh!!!! ...deve esserci un errore, io avevo chiesto trenta miliardi, non trenta biliardi!
E perchè- rispose l'amico- io secondo te gli avevo chiesto un pazzo di 30 centimetri!!!!!!"




HI HI HI

Il paradiso può attendere...

Un uomo giunto alle porte del Paradiso viene gentilmente accolto da S.Pietro che, per poter adempiere alle pratiche del caso, lo invita ad attendere in un gigantesco salone alle cui pareti è appesa una serie di splendidi orologi.
L'uomo notando che sotto ogni orologio c'è una targhetta col nome di una donna ne chiede il significato.
S.Pietro spiega, prima di allontanarsi, che ogni orologio corrisponde ad una donna sulla terra che sta tradendo il proprio uomo. Ogni volta che quella donna tradisce il proprio uomo le lancette del suo orologio fanno un giro completo. Dopodiché si allontana.
Dopo venti minuti, tornato, trova l'uomo estremamente felice e ne chiede il motivo.
L'uomo divertitosi a vedere orologi di donne conosciute sulla terra (mogli di amici, colleghi, parenti) alla fine esprime soddisfazione per non aver trovato un orologio abbinato alla propria moglie.
S.Pietro a quel punto esclama:

- Ah dimenticavo, quello di sua moglie lo usa il Signore nel suo ufficio come ventilatore!!!!



HI HI HI